La Facoltà di Scienze Umanistiche mira ad offrire una formazione umanistica aggiornata con l’ausilio delle metodologie più moderne, con l'intenzione di condurre gli studenti ad attivare un occhio critico per guardare il mondo contemporaneo in tutta la sua complessità e in tutte le sue metamorfosi.
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- Obiettivi formativi Scienze Umanistiche
- Sbocchi professionali
- Quali sono le lauree umanistiche più richieste
Obiettivi formativi Scienze Umanistiche
La riforma universitaria del 2001 ha permesso un rinnovamento dell'offerta formativa della facoltà di Scienze Umanistiche, sia per quanto concerne i corsi di laurea di primo livello che per quelli di laurea magistrale, allo scopo di fornire una preparazione moderna nella quale si conservi l'unità del sapere umanistico, irrobustito con i metodi e gli strumenti più sofisticati delle scienze esatte e adattato sulla base delle richieste di nuove figure culturali e professionali. La Facoltà continua inoltre a guidare gli studenti anche dopo il conseguimento del titolo di laurea attraverso le offerte di tirocinio in Italia e all’estero e la formazione post lauream.
Opportunità di lavoro laurea Scienze Umanistiche
Le offerte formative dei corsi di laurea della facoltà di Scienze Umanistiche sono pensate per poter fornire allo studente degli strumenti “spendibili”, acquisendo metodologie e competenze utili a un approccio maturo e critico alle professioni, alla realtà lavorativa. A seconda dell'indirizzo scelto, il laureato in Scienze Umanistiche può trovare lavoro negli ambiti più disparati. L'area letteraria e dei Beni culturali, ad esempio, mira alla formazione delle seguenti professioni: archeologo, archivista, storico, operatore museale, organizzatore di eventi museali, storico dell’arte, responsabile didattica museale, archeologo, gestione e selezione delle risorse umane, addetto alla gestione del personale.
Ecco il sito della Facoltà di Roma
Sbocchi professionali
Sbocchi professionali sono possibili anche nel settore dell'editoria e del giornalismo (autore, editore, giornalista, redattore editoriale, redattore elettronico, segretario di redazione, archivista di redazione, addetto stampa, correttore di bozze e revisore, content manager, web writer, copywriter, sceneggiatore).
Altre professioni raggiungibili, se si è in possesso di una laurea in Scienze Umanistiche, sono:
- nel ramo insegnamento come docente in scuole di I e II grado (medie e superiori), formatore, esperto della formazione del personale, progettista di formazione, tutor della formazione o didattico, tutor on line, dirigente scolastico;
- nell'ambito delle lingue, traduzione e mediazione culturale come archivista, esperto in progetti di cooperazione e sviluppo, cooperante allo sviluppo internazionale, mediatore culturale, traduttore, interprete;
- nell'area del Turismo come addetto all’accoglienza, addetto di scalo, guida turistica, operatore congressuale, operatore di agenzia di viaggi, programmatore turistico, responsabile dei servizi di ricevimento.
Area di corsi di laurea legati allo spettacolo
C'è infine l'area legata allo spettacolo e alla moda che prepara lo studente a divenire, a seconda delle personali attitudini: attrice/attore, regista, regista multimediale, critico musicale-teatrale-cinematografico-televisivo, montatore, organizzatore di sfilate di moda, scenografo, sceneggiatore, direttore di produzione, responsabile del casting, segretario/a di direzione, fonico, direttore del doppiaggio, macchinista teatrale,scenotecnico, costumista, doppiatore, assistente al doppiaggio.
Quali sono le lauree umanistiche più richieste
Stando ai dati di Progetto Excelsior – iniziativa congiunta di Unioncamere con Anpal e Unione Europea – che pubblica regolarmente le previsioni occupazionali in Italia, nel quinquennio 2019 – 2023 sono stati assunti o saranno assunti le seguenti unità lavorative per laurea in ambito umanistico:
- Da 60.000 a 63.000 laureati nell’ambito politico e sociale;
- Tra 56.000 e 60.000 laureati in ambito letterario;
- Da 34.000 a 37.000 laureati nel comparto linguistico;
- 56.000 – 59.000 laureati in architettura e scienze paesaggistiche.
I laureati in materie umanistiche, si stima che saranno sempre più richiesti e inseriti nel mondo aziendale perché ritenuti di possedere qualità utili per i processi di crescita aziendale, le cosiddette soft skill come la creatività, la flessibilità, la capacità di adattamento, lo spirito di iniziativa, l’empatia, l’originalità, l’attitudine al problem solving a ela lavoro di squadra. Tutte dori che si ritengono indispensabili per trovare un’occupazione nell’immediato futuro.
Nel caso tu abbia iniziato un percorso universitario, gli articoli riguardo all'autocertificazione di laurea, informazioni sulle tasse dell'università di Firenze e informazioni generali su tutte le facoltà universitarie ti saranno utili.
Lauree umanistiche e internet: stare al passo è possibile grazie a Scienze Umanistiche
Scegliere il proprio corso di laura, alla fine dei conti, significa scegliere il proprio futuro ed è per questo che non risulta semplice riuscire a coniugare le proprie passioni e le proprie capacità con le opportunità lavorative del momento ma allo stesso tempo future.
Da un lato, naturalmente, vi è chi segue le proprie attitudini e sceglie di studiare per puro piacere lasciando la questione lavorativa irrisolta, dall’altro lato vi è chi si lascia condizionare da ciò finendo per rinunciare alle proprie passioni nel nome di un futuro più certo.
Le facoltà che vengono spesso abbandonate perché considerate poco redditizie sono sicuramente quelle umanistiche, ma secondo delle analisi effettuate negli ultimi due anni dall’Osservatorio ExpoTraining, nei prossimi 10 anni si avrà un’inversione della rotta perché le materie umanistiche saranno proprio quelle più richieste.
Il 35% degli intervistati ha indicato le facoltà che ne fanno parte come quelle in grado di formare maggiormente gli individui donando loro delle competenze preziose in vista del futuro, nonostante spesso si tenda a vedere il mondo umanistico poco adatto al futuro che ci stiamo creando.
Secondo gli studiosi, ma anche i manager e gli imprenditori, la necessità non risiede nel ridurre i percorsi umanistici all’interno delle università ma, al contrario, di trovare il modo migliore per coniugarli al mondo del web: il mondo tra 10, 15, 20 anni avrà sicuramente sempre più bisogno di esperti di tecnologia, ma tale necessità non preclude la necessità di laureati in lettere, lingue, storia e filosofia.
Quello che è importante, oggi, è giocare di anticipo e cercare di unire questi due mondi ancora troppo distanti attraverso la formazione universitaria e il modo migliore per farlo non può essere nessun altro se non quello di dare spazio ai giovani i quali, si sa, sono sempre più in grado di reinventarsi lavori diversi ed essere quindi versatili.
Negli ultimi anni, soprattutto nel mondo dei social non è difficile trovare giovani e meno giovani che hanno deciso di fare delle proprie conoscenze letterarie, filosofiche e più in generale artistiche, il proprio lavoro attraverso la condivisione con gli altri di contenuti originali.
Come diceva Robin Williams nel film “l’attimo fuggente” l’economia, la medicina, l’ingegneria saranno sicuramente nobili professioni necessarie per il nostro sostentamento, ma la poesia, l’arte, la bellezza saranno sempre necessarie per farci sentire vivi, quindi, se è il vostro mondo, provateci, il lavoro verrà da sé!
Per diventare Social Media Manager è preferibile la laurea in scienze umanistiche
Ci sono, poi, sbocchi professionali che coniugano perfettamente le discipline umanistiche a quelle tecniche, matematiche ed informatiche. Una di questi è proprio il social media manager così come il promotore turistico e culturale.
Stando ai dati di Alma Laurea in collaborazione con “il Sole 24 ore”, il tasso di occupazione dei laureati magistrali in ambito umanistico e letterario a un anno dalla laurea è del 57%, mentre per i laureati in discipline linguistiche si sale al 68%. A distanza di tempo, entrambe le percentuali crescono rispettivamente del 72% per i provenienti da facoltà di lettere e 80% per i laureati in lingue.
Relativamente alla tipologia contrattuale, però, solo 1 laureato su 4 ottiene un contratta stabile a tempo indeterminato, nella maggior parte dei casi si ottengono solo contratti atipici o non standard. Conseguentemente anche gli stipendi mensili sono inferiori: una media di 900 € contro i 1132 € nazionali. Gli incrementi di stipendio si realizzano solo a 5 anni dalla laurea e con un reddito medio mensile compreso tra 1100 e 1200 €.
Tuttavia, gli sbocchi professionali per i laureati in materie umanistiche non contemplano solo l’insegnamento. Crescono le professioni in ambito tecnico e informatico che prediligono la formazione umanistica, in particolare è in aumento la richiesta per:
- social media manager;
- promotore turistico;
- Esperto in risorse umane (HR).
I laureati in lingue ampliano le possibilità di impiego nelle aree commerciali relativamente alla cura dei rapporti con i clienti esteri. I laureati in filosofia e lettere sono “prediletti” nelle funzioni manageriali e nei percorsi di formazione, mentre i laureati in beni culturali hanno sbocchi professionali anche nel settore della promozione culturale attraverso i nuovi canali informatici e informativi.
Dopo aver letto l'articolo ritieni di non essere portato per le scienze umanistiche, ma senti di essere maggiormente predisposto per la difesa attiva della patria, del mettere a servizio le tue capacità tecniche e pratiche in un impiego statale sicuro e ben remunerato anche se non esente da rischi, potrebbe interessarti la lettura del nostro articolo in cui si spiega come entrare nell'esercito e i requisiti di idoneità.