In materia di pensione, previdenza e assistenza legata ai lavoratori professionisti e ai lavoratori autonomi esistono casse di previdenza speciali create appositamente per queste categorie lavorative. È infatti a queste casse di previdenza che gli stessi devono fare riferimento per i versamenti contributivi e per ottenere le dovute prestazioni pensionistiche, previdenziali e assistenziali.
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- Modalità d'iscrizione alla cassa previdenziale per il commercio
- I servizi online della CNPADC
- I compiti della CNPADC
- Cosa è cambiato per le Aliquote della cassa commercialisti?
- Le ultime novità sulla Cassa dei Commercialisti
- FAQ
L'Inarcassa, la cassa di previdenza per Ingegneri e Architetti, si occupa della gestione in ambito pensionistico di questa categoria. La cassa nazionale di Previdenza e assistenza dei Dottori Commercialisti è invece la CNPADC.
Modalità d'iscrizione alla cassa previdenziale per il commercio
La cassa nazionale di Previdenza e assistenza dei Dottori Commercialisti (CNPADC) è dunque il principale punto di riferimento per i Dottori Commercialisti in ambito pensionistico e previdenziale. Per poter far pare della cassa nazionale di Previdenza e assistenza dei Dottori Commercialisti è però necessario essere iscritti all'albo dei giornalisti ed avere, a seconda dell'attività lavorativa, una posizione giuridica specifica.
Le modalità contributive della cassa nazionale commercialisti possono essere di due tipi: di natura soggettiva o integrativa. In base alla quantità di contributi e al grado di anzianità di pensione si percepirà poi la dovuta pensione.
La cassa nazionale si occupa altresì di effettuare dei controlli di natura periodica sui suoi iscritti per valutare la regolarità contributiva degli stessi e la reale iscrizione all'albo. Da poco è stato inoltre imposto alla cassa un aumento dell'1% sull'aliquota contributiva; nel 2012 e 2013 sarà pari all'11% e nel 2014 al 12%.
I servizi online della CNPADC
Il servizio dispone di un proprio sito internet dove è possibile usufruire di numerosi servizi direttamente sul web. Per accedervi è necessario essere in possesso del codice fiscale e del PIN che viene fornito, attraverso una piccola procedura, direttamente online dalla CNPADC.
È inoltre disponibile all'interno del sito tutta la modulistica necessaria da poter scaricare, sia in formato Word che Adobe Acrobat Reader, e compilare e le varie certificazioni possibili online. Sul portale è infine presente tutta la normativa della cassa stessa e tutte le informazioni utili in materia di pensioni, previdenza e assistenza relative ad essa.
I compiti della CNPADC
La CNPADC è al fine di operare in modo corretto effettua anche un controllo periodico per accertarsi che tutti gli iscritti siano segnati all'Albo specifico.
È altresì necessaria oltre all'iscrizione all'Albo anche l'assegnazione di una precisa posizione giuridica che è diversa a seconda del tipo di occupazione dell'esercente. Per ottenere il dovuto trattamento pensionistico previdenziale è importante poi versare i contributi previdenziali alla CNPADC e maturare quanti più anni di iscrizione alla cassa di previdenza stessa. I contributi previsti sono di carattere soggettivo e integrativo.
In caso non si possieda la partita Iva e quindi non si esercita l'attività di commercialista a tutti gli effetti è necessaria la compilazione del dovuto modulo. Come per tutti i lavori autonomi e dei liberi professionisti la ritenuta d'accoto Irpef va poi calcolata in base ai contributi versati. Recentemente ci sono state infine delle variazioni sulle aliquote della cassa commercialisti.
Cosa è cambiato per le Aliquote della cassa commercialisti?
Sono previsti degli aumenti sulle aliquote della cassa commercialisti; i dottori commercialisti dovranno infatti pagare il loro contributo soggettivo con un aumento dell'1%. Nel 2012 e 2013 l'aliquota sarà quindi pari all'11% e nel 2014 sarà del 12 %.
L'aumento delle aliquote della cassa commercialisti è stata approvata in sede ministeriale dai Ministeri dell'Economia e del Lavoro. Dall'1 gennaio 2012 è inoltre previsto un contributo integrativo del 4% e una modalità di previdenza legata all'anzianità e al tipo di aliquota versata.
Nello specifico l'aliquota definita “di computo” avrà un valore maggiore di quella di finanziamento. Viene infine eliminato il limite del 17% relativo al contributo soggettivo, mentre permane la soglia di reddito di centocinquanta mila euro.
Le modalità contributive della Cassa commercialisti
I dottori Commercialisti che sono iscritti al CNPADC hanno la possibilità di effettuare due diverse modalità contributive, che sono riportate di seguito.
- Modalità contributive di natura integrativa
- Modalità contributive di natura soggettiva
La somma della pensione, che la cassa pagherà ai contribuenti, varia in base alla sua anzianità e alla quantità dei contributi previdenziali versati nell’arco dell’attività lavorativa. Un altro importante compito della cassa commercialisti è quello di provvedere al controllo della situazione contributiva dei suoi iscritti.
Le ultime novità sulla Cassa dei Commercialisti
La delibera dell’8 febbraio 2012 ha apportato importanti novità in materia delle aliquote del contributo soggettivi, che devono pagare i commercialisti della CNPADC. Lo scopo dell’aumento è quello di creare una nuova opportunità per i futuri pensionati, infatti, al monte pensionistico sarà aggiunta un’aliquota maggiorata di tre punti rispetto al contributo soggettivo, che nel tempo ha pagato il commercialista.
Questa importante novità era stata preannunciata nella delibera dell’Assemblea dei delegati alla Cassa previdenziale, che è avvenuta il 23 maggio dello scorso anno. L’aliquota soggettiva che il contribuente dovrà versare è stata aumentata del 4%.
FAQ
Cos'è la cassa di previdenza per i dottori commercialisti?
La cassa di previdenza per i dottori commercialisti, nota anche come Cassa Italiana di Previdenza ed Assistenza dei Dottori Commercialisti (CPADC), è un ente previdenziale italiano di diritto privato, istituito con la finalità di fornire copertura previdenziale, di assistenza e di mutua assistenza ai dottori commercialisti e ai loro familiari. Fornisce una serie di prestazioni tra cui pensioni di vecchiaia, pensioni di inabilità, pensioni ai superstiti, indennità di maternità e assistenza sanitaria.
Chi è obbligato ad iscriversi alla cassa di previdenza per i dottori commercialisti?
Tutti i dottori commercialisti che esercitano la professione in Italia sono obbligati ad iscriversi alla cassa di previdenza. Questo include sia i liberi professionisti che coloro che lavorano come dipendenti in studi professionali, aziende o enti pubblici, purché la loro attività rientri nelle funzioni tipiche della professione di dottore commercialista.
Come si calcolano i contributi alla cassa di previdenza per i dottori commercialisti?
I contributi alla cassa di previdenza per i dottori commercialisti sono calcolati in base ai redditi professionali dichiarati. Viene applicata una percentuale al reddito imponibile, che varia in base all'età anagrafica e alla fascia di reddito. È previsto anche un contributo minimo, indipendentemente dal reddito prodotto.
Quando un dottore commercialista ha diritto alla pensione?
Il diritto alla pensione di vecchiaia per i dottori commercialisti iscritti alla cassa di previdenza matura al raggiungimento di un determinato età anagrafica e di un minimo di anni di contribuzione. Le regole specifiche possono variare nel tempo e possono essere influenzate da diversi fattori, tra cui l'anno di iscrizione alla cassa.
Come si fa a richiedere le prestazioni offerte dalla cassa di previdenza per i dottori commercialisti?
Le richieste di prestazioni devono essere presentate direttamente alla Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti secondo le modalità e i termini specificati da essa. Le informazioni su come fare la richiesta sono disponibili sul sito web dell'ente o possono essere richieste al proprio consulente previdenziale. Le prestazioni vengono erogate dopo la verifica dei requisiti specifici per ciascuna prestazione.