Lavorare come corriere espresso è un impiego caratterizzato principalmente da: una buona paga, orari di lavoro diurni o notturni, mansioni di responsabilità (in relazione al carico che si trasporta), flessibilità, possibilità di trasferte. Molti lavoratori scelgono di lavorare come corriere espresso come seconda occupazione, numerosi giovani ne apprezzano la flessibilità per conciliare il lavoro con lo studio.
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- Aziende che offrono questo tipo di impiego
- Altri siti di offerte di lavoro
- Globalizzazione economica: i mutamenti
- La globalizzazione unita alla stabilità politica mondiale
Aziende che offrono questo tipo di impiego
A seconda della tipologia di azienda con cui si collabora, lavorare come corriere espresso può avere caratteristiche differenti. Le grandi aziende che si occupano di spedizione merci (Bartolini, TNT, DHL, SDA tra le tante) offrono ai propri clienti la possibilità di spedire beni in Italia (in alcuni casi all’estero) assicurando il contenuto della spedizione.
Jobrapido il motore di ricerca propone aggiornate offerte per lavorare come corriere espresso. Cerca lavoro tra tutte le offerte pubblicate su tutti i siti di annunci di lavoro.
JobisJob. Cerca lavoro tra tutte le offerte e gli annunci in Italia. Possibilità di iscriversi al sito e accedere a selezioni mirate per trovare lavoro.
Jobrapido propone offerte per lavorare come corriere espresso sul territorio nazionale. Possibilità di iscriversi al sito e pubblicare il proprio curriculum vitae e la propria scheda anagrafica lavorativa.
Monster offre la possibilità all’utente di inserire il proprio curriculum ed essere informato su tutte le possibilità di lavoro in Italia e all’estero. E’ possibile effettuare delle ricerche mirate compilando un’apposita form.
Altri siti di offerte di lavoro
Infojobs è un portale dove ricercare posizioni per lavorare come corriere espresso veramente molto semplice, basta inserire la località dove si vuole effettuare la prestazione lavorativa, l’impiego e la categoria desiderata. Il sito offre agli interessati la possibilità di mettere le offerte lavorative in ordine di data, numero di curriculum iscritti e rilevanza.
Subito.it contiene annunci di società di piccole, medie e grandi dimensioni che hanno bisogno di personale. Sul sito è presente un filtro che divide gli annunci per regione e dove sono illustrati i requisiti che devono possedere gli eventuali candidati.
Trovalavoro.it è un portale dove è possibile consultare numerosi annunci di lavoro e offre anche agli interessati la possibilità d’inserire il proprio curriculum vitae, che può essere la carta vincente per essere contattati direttamente dal datore di lavoro che ha bisogno di una prestazione lavorativa. Per accedere ai diversi servizi del sito l’utente deve effettuare la registrazione, inserendo all’interno di un’apposita area il proprio nome e l’indirizzo di posta elettronica o un contatto telefonico.
Stepstone.it è un portale che è diviso in quattro sezioni distinte, che sono: it e telecomunicazioni, area tute blu, area primo lavoro e diversity. Utilizzare questo portale è veramente molto semplice e consente di trovare l’impiego ideale.
Indeed.it è un sito che può essere consultato in ben 26 lingue e in circa cinquanta paesi, ospita al suo interno circa 300.000 offerte di lavoro. All’interno è presente un filtro che permette di inserire la mansione lavorativa che si desidera svolgere e la regione. Terminata la ricerca sarà possibile consultare una lista che riporta tutte le aziende che ricercano quella specifica mansione.
Oggilavoro.com contiene numerosi annunci di lavoro ed è provvisto di un’area nella quale sono contenuti dei consigli utili su come scrivere un eccellente curriculum vitae, la lettera di accompagnamento al cv e i trucchi per sostenere al meglio un colloquio lavorativo.
Helplavoro è un portale dove è possibile effettuare una ricerca mirata della prestazione lavorativa che si desidera svolgere e la regione. All’interno dell’area blog sono contenuti dei consigli per internazionalizzare il proprio curriculum.
La nascita di questo mestiere
Oggi più che mai, ricevere un oggetto nel minor tempo possibile è diventato una gara. L’esigenza di spedire merci, oggetti e messaggi, è molto più antica di quanto non si creda. Primitivi esempi di spedizioni possono trovarsi nella realtà dell’impero romano: a quei tempi c’era l’esigenza di realizzare un servizio postale capace di far comunicare tra loro province distanti. Il cavallo era il vecchio scooter, ed era l’unico riferimento per garantire la realizzazione del collegamenti tra le città distanti. Molti secoli a seguire, nella dimensione collettiva e in numerosi film western, nasceva il mito della diligenza: la fine dell’800 segna una velocizzazione incredibile e, le immense praterie americane cominciano ad essere invase da pacchi e lettere.
Purtroppo al tempo la spedizione non era sicura come lo è oggi, perché minacciosi banditi accusavano di non far arrivare i pacchi a destinazione. In tempi più vicini a noi invece e, soprattutto, grazie all’era industrializzata, il corriere è finito con l’assumere una fondamentale importanza, fino a diventare un punto focale per l’attuale economia, fondata sul sempre più annullamento delle distanze e sulla globalizzazione. Oggi, nel terzo millennio, il corriere espresso ricopre due ruoli: quello personale, costituito da colui che materialmente guida un mezzo di trasporto, ritira pacchi e consegna a destinazione, e quello più generale, per cui ci si occupa delle effettive spedizioni aziendali.
All’interno della nostra nazione esistono tanti corrieri espressi, in quanto il raggio copre dalle piccole aziende di spedizione con pochi dipendenti, fino al raggiungimento delle multinazionali i cui marchi compaiono in tutti i continenti. La concorrenza è veramente spietata e, tra i diversi spedizionieri, insieme all’introduzione del web, si sono ridotti notevolmente i costi delle spedizioni, dando la possibilità a tutti di accedere ad un servizio di spedizione senza limitazioni economiche. I servizi di spedizione che si sono ottimizzati nel tempo, hanno portato ad un’estrema comodità: chiunque può spedire un pacco e non ha necessariamente bisogno di andare da un corriere, perché tutto può risolversi in pochi e semplici click.
Per quanto riguarda invece i servizi di spedizione online, oggi è consentito pianificare una spedizione in pochi minuti, mantenendosi comodamente a casa o stando seduti sulla poltrona della propria postazione di lavoro. I servizi che la tecnologia ci offre oggi sono veramente all’avanguardia e, finiscono con l’accorparsi all’affidabilità dei corrieri espressi: direttamente dal sito web di riferimento infatti è possibile spedire buste, pacchi e pallet, compreso di ritiro e consegna a domicilio. Effettuato l’ordine online basterà poi attendere un corriere espresso che ritirerà direttamente all’indirizzo del mittente, per poi condurre il pacco in pochi giorni in tutto il mondo.
Consigli su come evitare distrazioni alla guida
Lavorare come corriere espresso significa, naturalmente, guidare per ore, alcune delle quali intense perché si svolgono in mezzo al traffico, altre meno intense perché magari si svolgono sulle autostrade, in entrambi i casi, però, è necessario rimanere sempre vigili.
Saprete anche voi quanto siano comuni gli incidenti stradali, dai più gravi ai meno gravi, per questo può risultare essenziale conoscere le modalità che vi permettano di rimanere concentrati.
Il primo consiglio che abbiamo scelto per voi è quello di essere completamente pronti prima di mettervi alla guida: molto spesso notiamo donne che scelgono di truccarsi tra un semaforo e l’altro o uomini che controllano lo stato della propria barba: cercate di effettuare entrambe le operazioni prima, qualora non abbiate proprio tempo, portate il necessario e occupatevene a destinazione.
Mettete in sicurezza tutti gli eventuali oggetti mobili, il loro movimento durante la guida potrebbe distrarvi perché si tende inevitabilmente a volerli recuperare e questo potrebbe risultare pericoloso.
Pianificate il vostro percorso in anticipo, soprattutto se non si tratta di strade che conoscete bene, cercate di analizzare con l’aiuto di internet le strade da percorrere e, se utilizzate il navigatore, impostatelo sulla funzione vocale in modo tale da non dover distogliere lo sguardo.
Regolate la stazione radio ed il relativo volume prima di partire, in questo modo non vi distrarrete e potrete comunque godervi un po’ di sana musica o, perché no, un bel podcast.
Evitate la maggior parte delle distrazioni che impiegano l’utilizzo delle mani, pertanto cercate di non mangiare (il cibo potrebbe rovesciarsi e quindi farvi distogliere lo sguardo), ma anche di non fumare poiché spesso l’accensione della sigaretta può richiedere l’uso di entrambe le mani e quindi causare problematiche.
Ma ancora, vi consigliamo di non guidare con troppi passeggeri chiassosi, questo potrebbe distrarvi soprattutto se non avete molta dimestichezza alla guida, ma se viaggiate con qualcuno potrete chiedergli di regolare, laddove lo riteneste necessario, il volume della musica, o il navigatore o, perché no, di rispondere per voi ad eventuali chiamate: sarà un modo per entrambi di rimanere concentrati.
Infine, forse il consiglio più banale ma allo stesso tempo quello più necessario viste le notizie degli ultimi tempi, per chi desidera lavorare come corriere espresso, è quello di non utilizzare il cellulare, evitate qualsiasi distrazione ad esso legata, soprattutto all’utilizzo di app di messaggistica o i social: per essi c’è sempre tempo; se si tratta, invece, di chiamate importanti, vi basterà accostare per rispondere.
Seguite i nostri consigli, sia che si tratti di lavorare come corriere espresso che di vita quotidiana e finirete per risentirne.
Globalizzazione economica: i mutamenti
La globalizzazione economica infatti facilita il lavoro (inteso come produzione e scambio di bene e servizi) con l'uso di varia tecnologia, tuttavia, al tempo stesso, ne determina una profonda modifica, alterandone le modalità di svolgimento da Paese a Paese. In alcuni di questi portando addirittura ad uno sfruttamento della manodopera umana, al fine di una maggiore produzione di beni, sempre più richiesti, e all'ottenimento di minori tempi di consegna.
In un mondo del lavoro in rapida evoluzione e trasformazione, i diversi soggetti che ambiscono ad entrarvi o a cercare di rimanervi sono costretti, da un lato, a ricercare una preparazione e formazione continua per restare al passo coi tempi e le richieste del mercato, mentre dall'altro viene loro domandata una maggiore attenzione alle opportunità che le varie aziende offrono e che vengono sempre più pubblicizzate tramite canali telematici ed in particolare la rete globale.
Nell'era di internet dunque è ad esempio importante proporre la propria autocandidatura sul web, rimanere sempre aggiornati e cercare lavoro anche attraverso le offerte on line o su siti come Jobrapido.
Questo, così come altri siti simili, permette infatti di avere un contatto molto più diretto con le richieste di un'azienda alla ricerca di personale e di velocizzarne l'individuazione, da parte di questa, attraverso una scrematura di profili e capacità ricercati. E tutto ciò evita pertanto eventuali perdite di tempo, rispetto al passato, sia per quei soggetti non rientranti nel profilo giusto richiesto e sia per le stesse aziende nelle varie procedure di selezione.
Un libro che spiega in modo approfondito le dinamiche legate alla globalizzazione economica è il saggio di Jeremy Rifkin intitolato “La fine del lavoro”.
Il libro di Rifkin “La fine del lavoro”, pone il punto proprio sulle condizioni negative e i mutamenti che la globalizzazione economica, e con essa la rivoluzione industriale e tecnologica, hanno apportato al modo di percepire il lavoro stesso.
Nell'era della globalizzazione economica, con l'avvento del terzo millennio, stanno dunque piano piano scomparendo, i vecchi “mestieri” per dare il passo a nuove e più aggiornate professioni. I meno giovani in questo senso hanno la meglio, perché più al passo con i tempi.
Il fenomeno, già in pieno regime negli Stati Uniti e arrivato, seppur con ritardo, anche in Europa, pone anche il punto sul ridimensionamento delle tecnologie obsolete per favorire macchinari e robot sempre più tecnologici.
Infatti, le aziende mirano sempre più alla produzione e allo scambio di merci e servizi in maniera velocizzata e questo è favorito dall'uso di strumenti sempre più sofisticati e progrediti, tenendo presente che oggi la ricchezza di un'azienda dipende anche dalla rapidità di risposta alle richieste dei propri clienti.
Il libro di Rifkin “La fine del lavoro”, spiega come nel mondo globalizzato sia necessario sfruttare le numerose risorse che la tecnologia propone ogni giorno, per evitare crisi economiche ingenti e far progredire l'economia mondiale.
La globalizzazione unita alla stabilità politica mondiale
Parlare di globalizzazione economica non può prescindere dal prendere in considerazione la stabilità politica ed istituzionale dei singoli Stati. Ad oggi ci sono molti focolai apertI, dove la guerra mette in pericolo non solo l’incolumità di civili ma anche il senso di pace di questi anni. Le tensioni Ucraina-Russia, l’ascesa del Califfato Isis in Siria e Iraq, le guerre in Africa, la primavera araba di alcuni anni fa, nascondono in alcuni casi motivi economici e di potere. E’ il caso per esempio dell’Ucraina, dove le zone est sono occupate da militanti filorussi e la stessa Russia non intende cedere una sua sfera d’influenza che vuole invece entrare a far parte della Nato. In questo teatro entrano le grandi potenze come gli Stati Uniti o l’Unione Europea ma sempre stando attenti su come muoversi perchè in ballo ci sono importanti interessi economici che possono far saltare il banco. Inoltre, le recenti guerre portano una più marcata differenza sociale tra Nazioni sviluppate e Nazioni in via di sviluppo.
Così quello che emerge è più l’immigrazione clandestina, di persone disperate dalla guerra che cercano lidi più sicuri e approdano in Europa. La stessa Unione Europea, in taluni casi, non ragiona come un unico organismo (per esempio nella politica estera) e ci sono molte discordanze sui temi economici, con la Germania leader del settore e tanti altri Stati, come l’Italia, che faticano a tenere certi ritmi. Un’Unione sulla carta che però praticamente sfocia in una politica singola di ogni Stato. Non è la via giusta per intraprendere un certo cammino anche perchè se la globalizzazione economica ignora i confini tra Stati, questi avvenimenti non fanno altro che rallentare il processo e acuire le conseguenze.
Se infatti questo fenomeno favorisce gli scambi commerciali tra i singoli Paesi, da altri punti di vista tende a dare sempre più peso a questi, al ruolo delle aziende (soprattutto multinazionali) e all'economia in generale, a discapito del benessere sociale di una popolazione. E proprio quest'ultimo aspetto tende a favorire il disagio nei suoi diversi strati e a portare all'estremizzazione di comportamenti ed ideologie e, di conseguenza, come detto, a causare instabilità politica interna ed iniziative aggressive all'estero da parte dei singoli Stati.
Dati contrapposti
Sulla globalizzazione economica è necessario fare una valutazione completa del fenomeno e non fermarsi ai dati di base. Se infatti rispetto ad alcuni anni fa ci sono stati dei miglioramenti sul tasso di alfabetizzazione, il numero dei poveri, reddito pro capite, disponibilità di servizi e speranza di vita, dall’altro lato si sono accentuate le differenze tra classe sociali. Prendendo l’esempio dell’Asia, alcuni Paesi hanno conosciuto uno sviluppo economico spaventoso, come la Cina e l’India, ma allo stesso tempo questo Continente ha la percentuale più grande di poveri, di persone che vivono con pochissimi dollari al giorno. Non solo diseguaglianze sociali ma anche arretramento visto che tante persone non hanno conosciuto un miglioramento o un progresso delle proprie condizioni, che invece via via sono peggiorate nel corso degli anni. Per questa ragione, è necessaria una valutazione d’insieme su questo argomento, che contiene all’interno tante appendici da osservare con massima cautela per trarre le migliori conseguenze su come migliorare questo fenomeno.