Logo AreaLavoro

Buongiorno dalla Redazione di AreaLavoro. Dopo avervi illustrato alcuni dettagli sulla Pensione ai superstiti, oggi vi proponiamo un nuovo articolo. In materia di pensione e di previdenza esistono delle strutture pensionistiche apposite chiamate casse di previdenza. Le casse di previdenza sono degli organismi ben precisi ai quali fanno riferimento specifiche categorie di lavoratori: vediamo come muoversi per il calcolo pensione Inarcassa.

Menu di navigazione dell'articolo

Esse infatti sono state create soprattutto per i liberi professionisti e coloro che svolgono lavoro autonomi, e rappresentano il punto di riferimento per tali tipologie di lavoratori per la riscossione dei contributi pensionistici e assistenziali. L'Inarcassa è, ad esempio, la cassa di previdenza per Ingegneri ed Architetti.

La cassa nazionale per Ingegneri e Architetti

Inarcassa, la Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza per Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti, svolge un ruolo centrale nel garantire la previdenza e l'assistenza per i professionisti di questi settori. Con circa 130.000 iscritti all'attivo, Inarcassa offre un sistema contributivo e pensionistico specifico per rispondere alle esigenze di ingegneri e architetti.

Tipologie di Contributi: Per calcolare la pensione Inarcassa, gli iscritti devono versare tre tipologie principali di contributi:

  1. Contributo Soggettivo:

    • Descrizione: È un contributo obbligatorio calcolato sul reddito professionale dichiarato.
    • Aliquota:
      • Base: 14,5% sul reddito netto professionale.
      • Ridotto: 7,25% per i primi 5 anni di attività professionale.
    • Minimo Soggettivo: Anche in assenza di reddito, è richiesto un contributo minimo annuale.
  2. Contributo Integrativo:

    • Descrizione: È un contributo obbligatorio calcolato sul volume d'affari IVA dichiarato.
    • Aliquota: 4% sull'importo delle fatture emesse, a carico del cliente.
    • Minimo Integrativo: Come per il contributo soggettivo, esiste un contributo minimo annuale.
  3. Contributo di Maternità:

    • Descrizione: Contributo obbligatorio per sostenere i costi relativi all'assistenza alla maternità.
    • Importo: Fisso e annuale, stabilito annualmente dal Consiglio di Amministrazione di Inarcassa.
  4. Contributi Volontari:

    • Contributo Soggettivo Volontario: Possibilità di versare un contributo soggettivo aggiuntivo (fino al 9% del reddito netto) per aumentare l'importo della pensione.
    • Riscatto e Ricongiunzione: Strumenti per riscattare periodi contributivi non coperti o ricongiungere contribuzioni da altre casse previdenziali.

Requisiti per l'Iscrizione a Inarcassa: Per iscriversi a Inarcassa, è necessario soddisfare una serie di requisiti specifici:

  1. Iscrizione all'Albo Professionale:

    • Gli ingegneri e gli architetti devono essere iscritti al rispettivo albo professionale (Ordine degli Ingegneri o Ordine degli Architetti).
  2. Esclusività della Previdenza:

    • Non essere titolari di altre forme di previdenza obbligatoria (es. gestione separata INPS).
  3. Esercizio della Professione in Modo Autonomo:

    • Appartenenza a un'associazione o società tra professionisti iscritti all'albo, oppure
    • Possesso di una partita IVA individuale.

Procedura di Iscrizione a Inarcassa:

  1. Registrazione al Sito Web:

    • Registrarsi al sito ufficiale di Inarcassa per accedere all'area riservata.
  2. Compilazione del Modulo di Iscrizione:

    • Compilare il modulo di iscrizione online disponibile nell'area riservata.
  3. Documentazione Richiesta:

    • Certificato di iscrizione all'Albo Professionale.
    • Dichiarazione di non possedere altre forme di previdenza obbligatoria.
    • Copia del certificato di attribuzione della partita IVA o documenti societari.
  4. Conferma dell'Iscrizione:

    • Inviare il modulo compilato insieme ai documenti richiesti.
    • Ricevere la conferma di avvenuta iscrizione tramite comunicazione ufficiale.

Calcolo della Pensione Inarcassa: La pensione Inarcassa viene calcolata sulla base del sistema contributivo, in cui l'importo della pensione dipende dai contributi versati durante la carriera lavorativa.

  1. Requisiti di Accesso:

    • Pensione di Vecchiaia:

      • 65 anni di età (uomini e donne) con almeno 30 anni di contribuzione.
      • 70 anni di età con almeno 5 anni di contribuzione.
    • Pensione di Anzianità:

      • 63 anni di età con almeno 35 anni di contribuzione.
  2. Metodo di Calcolo:

    • Sistema Contributivo: Si basa sui contributi effettivamente versati durante la carriera lavorativa.
    • Sistema Retributivo (Misto): Per i periodi di contribuzione antecedenti al 2013, l'importo è calcolato con il sistema retributivo.
  3. Supplemento di Pensione:

    • Possibilità di richiedere un supplemento di pensione per gli anni di contribuzione successivi al pensionamento.
  4. Simulazione dell'Importo:

    • Inarcassa offre un servizio di simulazione online per stimare l'importo della pensione futura sulla base dei contributi versati.

Servizi di Assistenza e Prestazioni Extra-Pensionistiche: Inarcassa offre una gamma di servizi di assistenza e prestazioni extra-pensionistiche per i propri iscritti, tra cui:

  1. Assistenza Sanitaria:

    • Polizze sanitarie integrative per i professionisti e i loro familiari.
  2. Sussidi e Indennità:

    • Sussidi per malattia, infortuni e maternità.
    • Indennità di invalidità e assistenza per figli con disabilità.
  3. Prestiti e Finanziamenti:

    • Prestiti agevolati per la formazione professionale.
    • Finanziamenti per l'acquisto di strumenti tecnologici.
  4. Formazione e Aggiornamento:

    • Corsi di formazione e aggiornamento per ingegneri e architetti.

Il workshop su “Contributivo, esperienze internazionali a confronto”

calcolo pensione inarcassa

Vista la riforma in materia di pensioni ai sensi della legge numero 212 del 2011, che prevede l'obbligo alle casse di previdenza di assicurare che in conti previdenziali siano in bilancio e stabili per almeno cinquanta anni, l'Inarcassa ha deciso di lavorare e puntare sul contributivo e di trovare nuovi spunti di riflessione e di applicazione sul sistema previdenziale e assistenziale.

È stato così indetto dal presidente di Inarcassa, il workshop chiamato “Contributivo, esperienze internazionali a confronto”, presso il centro congressi Angelicum di Roma. Un seminario volto a informare e a trovare idee nuove e applicazioni future sul contributivo.

Altri interventi sono stati infine quelli di: Ole Settergren (Agenzia svedese per le pensioni), Carlos Vidal (Università di Valencia), Tiziano Treu (Pd) e Antonino Lo Presti (Terzo Polo).

Riforma e influenze sul calcolo 

Quanto previsto è stato poi strutturato attraverso un apposito decreto legge, il 201 del 2011, all'articolo 24, comma 24 che ha portato alla riforma del sistema previdenziale di Inarcassa. Si è dunque consolidato il passaggio, in data 19 novembre 2012, ad un nuovo sistema di calcolo dei contributi su base pro-rata, con l'approvazione successiva del Ministero del Lavoro. Grazie a questa nuova formula, si assicura una maggiore equità, dal punto di vista intragenerazionale, e viene riconosciuta al massimo l'assistenza e la previdenza ai contribuenti facenti parte dell'istituzione.

Quanto uscito dalla riforma, ha permesso anche una maggiore integrazione con l'equilibrio finanziario ed economico della Cassa. Secondo la stima successiva alla riforma, infatti, l'utilizzo dei nuovi criteri ha permesso di ottenere un equilibrio di tutto il sistema previdenziale dell'istituto previdenziale, che fa andare la possibile sostenibilità oltre i 50 anni.

Attualmente, grazie alla riforma, si prevede un flusso di entrate per il prossimo periodo contributivo superiore al miliardo di euro, per una somma relativa al patrimonio netto pari a circa 7,5 miliardi di euro. Per il 2014 si parla dunque di una somma pari a 630 milioni relativamente all'avanzo economico registrato, a testimonianza del fatto che questa realtà è oramai un punto di forza per quanto riguarda il sistema previdenziale italiano, al servizio del paese, per uno sviluppo continuo degli interessi comuni e soprattutto per la tutela di quelli dei liberi professionisti registrati al sistema.

Per quanto riguarda i singoli contributi all'intero patrimoni previdenziale, abbiamo una percentuale di poco inferiore al 48% per quanto riguarda la classe azionaria, un 20% a testa per la classe immobiliare e quella azionaria, di poco inferiore al 10% quella degli investimenti cosiddetti “total return”, e in ultimo un 3% per la classe azionaria.

A quale età si può prendere la Pensione Inarcassa

Inarcassa è l'ente previdenziale che gestisce la previdenza dei professionisti iscritti alla Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Geometri e dei Periti Industriali. Una delle domande più comuni tra gli iscritti riguarda l'età alla quale è possibile accedere alla pensione Inarcassa. Vediamo insieme quali sono le regole e le opzioni disponibili.

La legge italiana stabilisce un'età minima per accedere alla pensione, indipendentemente dall'ente previdenziale. Per i professionisti iscritti a Inarcassa, l'età minima per il pensionamento è di 67 anni. Tuttavia, esistono alcune eccezioni che permettono di anticipare l'uscita dal mondo del lavoro.

Pensionamento Anticipato: Opzioni e Condizioni

Inarcassa offre la possibilità di andare in pensione prima dei 67 anni, ma ciò comporta alcune condizioni specifiche. Uno dei requisiti principali è aver maturato almeno 20 anni di contributi versati. Inoltre, la somma dell'età anagrafica e dell'anzianità contributiva deve essere almeno di 93 anni. Ad esempio, se un professionista ha 63 anni di età e 30 anni di contributi versati, può richiedere il pensionamento anticipato.

Pensionamento Posticipato: Opzioni e Vantaggi

Al contrario del pensionamento anticipato, esiste anche la possibilità di ritardare l'uscita dal mondo del lavoro. Inarcassa permette di rimandare il pensionamento fino al compimento dell'età massima, che è di 70 anni. Questa opzione può essere vantaggiosa, in quanto il professionista può continuare a versare contributi e accumulare ulteriori benefici pensionistici.

Flessibilità nella Scelta della Data di Pensionamento

Inarcassa offre una certa flessibilità nella scelta della data di pensionamento. Il professionista può decidere di ritirarsi tra l'età minima di 67 anni e l'età massima di 70 anni. Questa opzione consente di adattare la decisione in base alle proprie esigenze finanziarie e personali.

Pianificare il Pensionamento con Inarcassa

Scegliere l'età giusta per il pensionamento è una decisione importante che richiede una pianificazione oculata. Inarcassa offre diverse opzioni, consentendo ai professionisti di adattare il momento del pensionamento alle proprie esigenze. È fondamentale valutare attentamente le condizioni e le implicazioni finanziarie prima di prendere una decisione definitiva. In caso di dubbi o domande, è sempre consigliabile consultare un esperto previdenziale o contattare direttamente Inarcassa per ottenere informazioni dettagliate e personalizzate.

Per acquisire una conoscenza più esaustiva, ti suggerisco di consultare questo approfondimento sulle pensioni quota 96.

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.

Segnalaci un errore, un refuso o un suggerimento per migliorare l'articolo